Fuori dalla Multiservizi s.p.a.
Grillini e il Comitato acqua bene comune: “ Fabriano fuori dalla Multiservizi s.p.a.”
Presentato un ordine del giorno per il 15 novembre dal Movimento cinque stelle
Nel mese di giugno del 2011, noi abbiamo voluto e deciso, attraverso l’istituto del referendum, che la gestione dell’acqua non può essere frutto di ricavi privati, per il semplice motivo che noi intendiamo l’acqua come un bene che è della persona in quanto tale, che non può perciò essere soggetta alle affariste logiche del mercato. Abbiamo detto no al mercato, mercato che va, quando può, anche sopra ai bisogni della persona stessa, perciò abbiamo votato per affermare la persona in quanto tale. Invece da noi a Fabriano, la gestione dell’acqua è demandata alla Multisrvizi s.p.a. , la quale è semplicemente una società privata, che opera perciò nel mercato seguendo le sue logiche, quindi per tale società, la gestione dell’acqua è motivo di ricavi economici, quindi opera seguendo un unico obiettivo: guadagnare, guadagnare sull’acqua. Questo è intollerabile. Si sono attivati in tal senso il Comitato acqua bene comune e il Movimento 5 stelle, loro sostengono come il referendum sia disatteso nella nostra città, e come il Comune abbia operato in modo superficiale nella gestione del servizio idrico. Ciò è assolutamente evidenziato dall’ assenza nel dicembre scorso di rappresentanti del nostro Comune,all’incontro per ridiscutere le nuove tariffe per i Comuni consorziati con la Multiservizi. La protesta cittadina si è incanalata anche a livello istituzionale, infatti grillini hanno presentato per il prossimo Consiglio Comunale del 15 novembre,un Ordine del giorno per dare voce istituzionale alle istanze, che a livello cittadino sono state accolte dal Comitato acqua bene comune. Joselito Arcioni, Consigliere Comunale del Movimento 5 stelle afferma con vigore: “ La Multiservizi è un baraccone politico, per apparecchiare qualcuno, per sistemare qualche figlio di, non si può lucrare per l’acqua, per questo, uniti al Comitato acqua bene comune, abbiamo presentato questo Ordine del giorno, per chiedere l’uscita del Comune dalla Multiservizi. Vogliamo contare i voti e sapere quali Consiglieri Comunali sono con i cittadini o con gli interessi della sbagliata politica. Inoltre il nostro Comune partecipa al consorzio con una quota ridicola , il 4, 32 %, rispetto ai Comuni della costa, i quali hanno una quota di gran lunga superiore, ciò è inspiegabile, soprattutto, e questo i cittadini lo devono sapere, per il fatto che il bacino idrico dal quale attinge la Multiservizi è quasi totalmente appartenente al Comune di Fabriano.” Il Consigliere Arcioni tende poi a sottolineare come siano preoccupanti i fenomeni sismici che si verificano a San Giovanni, che pensa riconducibili alla scellerata erogazione dal bacino di Gorgovivo da parte proprio della Multiservizi ,di cui già abbiamo evidenziato nel nostro giornale il motivato allarme. Inoltre sempre per il Consigliere del Movimento 5 stelle, il nostro Comune ha in passato gestito perfettamente la gestione del servizio idrico, tanto da avere sempre i guadagni in attivo, mentre ora la Multiservizi è profondamente indebitata. La proposta di Arcioni e dei grillini tutti, è quella di ritornare alla gestione pubblica del servizio idrico, magari creando un consorzio tra i comuni montani, “ i cittadini non sono bancomat, al quale poter attingere per logiche di guadagno, per questo diciamo no alla Multiservizi!” Queste sono le parole di Arcioni, ma credo siano proprie di molti altri.
Andrea Giombi
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