I PRIORI DEL BORGO E DELLA CERVARA SULL'IMPORTANZA DEL PALIO E DEL SUO VENTENNALE
Intervista ai Priori di porta Cervara e porta del Borgo in vista del ventennale del Palio di San Giovanni Battista
Dopo aver sentito i Priori della porta Pisana e della porta del Piano, ora la parola è data a Antonio Raggi, Priore della porta Cervara e Maurizio Marini, Priore della porta del Borgo, per capire l’importanza del Palio e il ruolo che l’Amministrazione Comunale può avere con questa manifestazione.
Che cosa è il Palio per Fabriano oggi e cosa potrebbe essere?
· RAGGI: Il Palio oggi è una manifestazione molto importante: serve a ricordare ai fabrianesi la loro identità, come sanno collaborare con spirito di gruppo e competere sportivamente e quanto sono determinati a vincere. Da questi presupposti, il Palio può essere un'occasione: se ben pubblicizzato, orchestrato e promosso, può essere una vetrina per la nostra città e attirare investimenti nei settori fondamentali del turismo e dell'economia culturale.
· MARINI: Siamo di fronte ad un miracolo cittadino: in una Fabriano dove tutto dura poco e diventa vecchio presto, il Palio invece dura da vent’ anni. Il Palio di San Giovanni è “La festa della Città” e non di un’ associazione, quindi dovrebbe essere un momento di festa istituzionale, storica e religiosa dove il cittadino si senta attore e protagonista così da poter partecipare e collaborare con gioia. Il Palio ora è visto per i più come la l’ultima festa della città morente, ove si trovano le osterie chiassose, la sfilata in maschera, le infiorate infinite, il fabbro incapace ed i vigili urbani fuori posto. Sarà nostro dovere riqualificare un Palio che è ormai a tutti gli effetti , e devo dire con fierezza, un fenomeno che ogni anno coinvolge centinaia volontari che animano con passione le serate in piazza. Quindi gente de li quartieri: rimbocchiamoci le maniche, sfreghiamoci le mani, apriamo i nostri cuori e cantiamo alacremente, che c’è tanto da lavorare e divertirsi con sano agonismo e passione.
Quale è il contributo che la vostra porta, come espressione dell’Ente Autonomo del Palio di San Giovanni, richiede alla Amministrazione Comunale, soprattutto in merito ai costi delle osterie e delle sedi?
· RAGGI: La porta deve sostenere principalmente costi relativamente all'osteria, all'infiorata e alla decorazione della città. In ogni caso, al di là delle voci di spesa specifiche, un eventuale contributo efficace da parte dell'Amministrazione Comunale dovrebbe, secondo me, riguardare una maggiore pubblicizzazione dell'evento anche online e facilitarne la fruizione, per esempio attraverso punti di informazione anche all'ingresso della città, che possano accogliere e orientare coloro che vengono da fuori.
· MARINI: C’è da precisare che l’amministrazione, come la CARIFAC, la Regione Marche e la Provincia di Ancona è già parte integrante come da statuto dell’Ente Palio e quindi non ci sarebbe niente da chiedere, se tutto funzionasse. Ci siamo sentiti spesso abbandonati ed isolati, ma credo che lo spirito insito nell’animo umano sia più forte delle Istituzioni, la voglia di fare non ci ha mai abbandonato e l’operato delle nostre attività ha superato i confini comunali. Nello specifico abbiamo portato la Sfida del Maglio a Foligno, i Borghi e la nostra ambientazione medioevale in molte regioni, la compagnia degli arcieri a primeggiare nei tornei nazionali e i Mastri Infioratori a vincere premi e riconoscimenti in tutta Italia. La nostra storia non è così antica come altre, ma potrebbe essere più forte, incisiva ed utile se con la partecipazione di tutti (e non di pochi come ora), dal singolo privato alle ass. di categoria, dall’amministrazione alla Curia, si potessero avere sedi, magazzini, e locali idonei per valorizzare i vestiti storici, e magari locali per una scuola di Mastri Infioratori ed altro .
Quali sono le iniziative per questo ventennale?
· RAGGI: Per il ventennale del Palio sono previste targhe onorarie e ringraziamenti, un'esposizione dei bozzetti delle infiorate realizzate finora e altri eventi collaterali ad hoc che sorprenderanno la cittadinanza! Al di là di essi, spero che questo ventennale sia vissuto non come un punto di arrivo, ma di partenza. Abbiamo bisogno del contributo di tutti, soprattutto dei più giovani e di nuovi modi per coinvolgere tutta la città. Credo infine che per far crescere la manifestazione anche al di fuori di Fabriano si potrebbe pensare di far cadere la sfida del Maglio sempre nell'ultimo sabato o domenica del Palio, così da raccogliere ancora più presenze.
· MARINI: Mostre, convegni, forum, incontro di formazione, scuola infioratori, feste, ecc.
Al più presto apriremo un FORUM CITTADINO diretto o mediatico per sentire e palpare la partecipazione, l’interesse e la sensibilizzazione cittadina anche nelle sue vesti di associazioni di categoria. Quindi riprendendo le formule dello Statuto e impegnandoci in prima persona come già abbiamo dimostrato di saper fare, ci impegneremo per essere promotori di turismo e promotori della Nostra Cultura e della Nostra Storia. Il Palio potrebbe diventare l’immagine ed il biglietto da visita della Nostra Bella Città con tanto di vero Orgoglio. Non chiediamo riconoscimenti alla città perché la città stessa dovrebbe essere il Palio, dobbiamo solo credere nel nostro prodotto, soprattutto nell’ora buia dell’attuale situazione socio-economica.
Andrea Giombi
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