INDESIT, non può essere ammissibile
Ritengo che la Senatrice Maria Paola Merloni dovrebbe dimettersi immediatamente se non contrasterà queste scelte aziendali dell’INDESIT. Lei è stata eletta in questo territorio e per questo territorio, forse anche molti di quei 1425 lavoratori l’hanno votata, e per questo non può essere accettabile un suo silenzio senza conseguenze politiche. Fabriano e i fabrianesi meritano rispetto.
“1425 esuberi oggi, ieri altri ancora …”, “Le persone non possono essere trattate come numeri!”, “Basta con le delocalizzazioni”, “Indesit, Best,l’Antonio Merloni …”, “Si va in Polonia perché la manodopera costa meno”, “A questi industriali non importa niente della città, ma solo il profitto”.
Queste e altre sono le espressioni che da tempo riecheggiano in città, e oggi si sentono ancora in modo più forte. Hanno il suono del rumore stridente del metallo che cade nel vuoto. Mi ha destato una sensazione difficile da riportare, il vedere giovedì 6 giugno, in quarta pagina nel quotidiano più letto in Italia, “La Repubblica”, un servizio dedicato proprio alla crisi occupazionale dell’Indesit.
“Gli USA persero la guerra perché i soldati non sapevano come mai fossero stati mandati nelle risaie dell’Indocina. L’Indesit rischia di perdere la battaglia, se non riesce a convincere: operai,dirigenti, città, che bisogna stringere i denti, ma che alla fine dopo cassa integrazione, solidarietà e altro, ci sarà un futuro.[…] La multinazionale Indesit, che ha antenne in tutto il mondo venga a confrontarsi con noi, ci spieghi quali sono le reali prospettive.”
“Indesit è stata importante per questo territorio, ma da esso ha saputo trarre benefici, che oggi ritrovi il modo di ridare qualcosa alla città.”
Così, proprio su “Repubblica” hanno dichiarato il Sindaco Sagramola e il Vescovo Vecerrica. Credo che sia proprio questo il modo per limitare queste logiche di mercato: portare in pubblica piazza il problema. Il nostro territorio deve gridare ad alta voce e con la testa saldamente alta contro le delocalizzazioni selvagge, e per questo penso che le nostre Amministrazioni Comunali limitrofe di Fabriano e Cerreto d’Esi, colpite da questo male, debbano istituzionalizzarsi con l’appoggio dell’opinione pubblica tutta, che deve finire di comportarsi come i capponi che Renzo portava in dono ad Azzeccagarbugli, affinchè costringano le Istituzioni di Governo ad intervenire. E’ solo demagogia parlare dell’IMU, il vero bisogno nazionale e internazionale è una regolamentazione umana del mercato del lavoro, per contrastare le scelte barbare e disumane, perché tendenti proprio solo al profitto, dei grandi industriali. L’economa deve essere al servizio dell’uomo e non viceversa.
Ritengo che la Senatrice Maria Paola Merloni dovrebbe dimettersi immediatamente se non contrasterà queste scelte aziendali dell’INDESIT. Lei è stata eletta in questo territorio e per questo territorio, forse anche molti di quei 1425 lavoratori l’hanno votata, e per questo non può essere accettabile un suo silenzio senza conseguenze politiche. Fabriano e i fabrianesi meritano rispetto.
Le proteste di Fabriano oggi, di Cerreto d’Esi ieri, non possono essere considerate utopie e demagogia, ma verità, per questo le Istituzioni competenti devono intervenire davvero.
Andrea Giombi
—————
Articoli-Pensieri
—————
—————
—————
—————
Interpellanza sulla eliminazione delle barriere architettoniche nel Comune di Fabriano
—————
—————
—————
—————
Gemellaggio tra la fontana Maggiore di Perugia e la fontana Sturinalto di Fabriano.
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
La politica deve disegnare il domani. Gemellaggio tra le fontane di Fabriano e Perugia, ed entrata di Fabriano nel consorzio delle Grotte di Frasassi
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
PROPOSTE IN MERITO ALLA TUTELA DELLA SANITA’ DEL TERRITORIO MONTANO FABRIANESE, IN VISTA DELLA CONFERENZA DEI SINDACI E DEL CONSIGLIO COMUNALE
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Recupero del Ponte di San Lorenzo: un impegno di riscoperta dignità; ora la variante per ridare dignità al Fiume Giano
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Qualcuno era Cirano; Don Chisciotte ha vinto. Analisi personale in merito al voto referendario
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Caro Mirco... Perché non intitolare lo Stadio Comunale alla memoria di questo giovane uomo?
—————
Qualcuno era Cirano: Incontro con Ernesto Galli della Loggia, in merito all'immigrazione ed al ruolo del partito di massa
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Qualcuno era Cirano: Recensione particolare de “Il nome di Dio è Misericordia” di Papa Francesco
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Le contraddizioni politiche del Sindaco di Fabriano. Kant, Rino Gaetano, Guccini, Sagramola e Spacca
—————
Questione casupole capannette sopra il fiume Giano. Risponde l’Assessore Alianello e ribatte il Comitato alla Scoperta del Giano
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————